ROMA, 12 LUGLIO – La turista era in vacanza a Roma e martedì aveva passato la serata amici. Quest’ultimi hanno riferito dell’incontro tra la giovane e il tunisino avvenuto in un locale e dell’allontanamento dei due subito dopo. A trovarla è stato il portiere di un albergo, che ha poi chiamato la polizia.“
“Il rapporto è stato consensuale”. Così ha riferito agli inquirenti la ragazza australiana trovata in un lago di sangue in via Milazzo, vicino Termini. Gli inquirenti stanno tentando di ricostruire questa vicenda che appare molto ingarbugliata. Siamo nei pressi della stazione Termini. Un video mostra la turista che passeggia mano nella mano con un ragazzo, un tunisino. Poi, lei si allontana di circa 300 metri con una emorragia in corso, ma nulla spiega la causa di quelle perdite di sangue. La prima ipotesi ritenuta credibile dagli inquirenti è stata quella dello stupro, ma le cose non sembrano essere andate così, perché la stessa ragazza ha dichiarato di aver avuto un rapporto sessuale consensuale con il tunisino.
Se non c’è stata violenza, un’emorragia così copiosa non si spiega. La polizia continua ad indagare. Al momento, il ragazzo che era con la turista non è stato accusato né per lesioni né per omissioni di soccorso. La 22enne,trasportata all’Umberto I, è stata sottoposta ad un intervento chirurgico durante il quale le sono stati applicati alcuni punti di sutura nella zona genitale. La ragazza non ha riportato nessun altro tipo di ferita e dagli esami è risultato anche un tasso alcolemico molto alto. Adesso si attendono sviluppi che possano chiarire meglio la vicenda.
Marina Mignano