San Lorenzo: giovane somalo strattonato dai carabinieri, cittadini furiosi - Video

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ROMA, 11 LUGLIO – Ieri sera, attorno alle 20,30 nel quartiere di San Lorenzo un controllo dei carabinieri nei confronti di un ragazzo, rifugiato politico somalo, rischia di trasformarsi in tragedia. Il giovane,  senza precedenti e noto nella zona, stava passeggiando quando 4 carabinieri in borghese lo hanno fermato chiedendogli le generalità. Al rifiuto del 22enne di mostrare i documenti i militari avrebbero cercato di ammanettarlo per portarlo in caserma. Fra il giovane e gli agenti sarebbero iniziati i primi spintoni. Il ragazzo si è dimenato chiedendo di essere lasciato libero, mentre i carabinieri lo hanno bloccato contro una saracinesca.

Le sue urla hanno attirato in pochi minuti l’attenzione di molti residenti e passanti che hanno chiesto agli agenti di lasciare che il ragazzo mostrasse i documenti. In pochi minuti la situazione è degenerata. Il somalo, riverso per terra, ha iniziato a tremare e schiumare dalla bocca, in preda a un attacco epilettico. Gli agenti hanno lasciato che alcuni passanti cercassero di rianimarlo. Un auto senza segni distintivi guidata da un altro carabiniere in borghese è stata bloccata da una ventina di persone per quasi mezz’ora, mentre l’ambulanza, giunta in via degli Ausoni dopo qualche minuto, ha trasportato il giovane in Policlinico.

Il 22enne è rimasto in ospedale fino alle due di notte. Secondo il referto medico ha subito un trauma cranico e una contusione al torace e al gomito sinistro, con una prognosi di 15 giorni. Dopo le dimissioni è stato condotto alla stazione dei carabinieri di San Lorenzo e soltanto intorno alle tre è stato rilasciato. Attualmente non gli è stata mossa nessuna contestazione.

“Non mi hanno mostrato nessun tesserino – ha spiegato il rifugiato all’avvocato -. Pensavo si fingessero appartenenti alle forze dell’ordine per derubarmi, mi era già successo in Sicilia. Ho sentito urlare e mi sono affacciata alla finestra – racconta una signora che abita proprio in via degli Ausoni – ho visto che in quattro con la forza cercavano di farlo salire su un’ auto senza alcuno stemma delle forze dell’ordine e ho iniziato a urlare». «Lo hanno strattonato per cinque minuti – spiega un ragazzo -, hanno smesso solo quando ha avuto l’attacco epilettico. Nessuno di loro si è qualificato come carabiniere”.

VIDEO| I MOMENTI DI TENSIONE A VIA DEGLI AUSONI

Valentina Ferrari

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