ROMA, 10 LUGLIO – Roma si conferma la capitale italiana del traffico, non solo del territorio Nazionale. Con ben 42 minuti di ritardi accumulati su tragitti di un’ora, la capitale si attesta al terzo posto della classifica europea delle città più congestionate. Colpa anche degli infiniti lavori, delle manifestazioni continue e delle flotte di auto blu. Peggio della Città Eterna solo Varsavia e Marsiglia mentre nella top 20 entrano anche Milano, che registra una riduzione della congestione pari al 5% e scende dalla settima al dodicesima posizione, Napoli sedicesima e Torino diciassettesima.
Il panorama delle città europee più trafficate è stato fotografato dall’Osservatorio sul Traffico TomTom, che per la prima volta fornisce un quadro della reale situazione del traffico non solo del centro, ma di tutto l’hinterland delle principali città europee. La ricerca si basa infatti sui tempi di percorrenza reali rilevati dai veicoli in circolazione sulla rete stradale di tutta Europa. Il database di TomTom con i dati sul traffico contiene più di 5 mila miliardi di rilevazioni e sta crescendo di 5.000 ogni giorno. Le rilevazioni sono state effettuate ogni trimestre e le variazioni segnalate sono frutto del confronto tra il 1° trimestre del 2011 e lo stesso trimestre del 2012.
Ma in gioco entra anche la periferia, molto congestionata nel caso di Roma. Roma e il suo hinterland si confermano invece le più congestionate d’Italia, staccando di quasi 10 posizioni Milano e ottenendo la “medaglia di bronzo” europea, battendo Parigi (al 5° posto), Londra (8°), Stoccolma (9°) e Amburgo (10°). Rispetto agli anni precedenti si noterebbe un leggero miglioramento (il traffico nel complesso è diminuito del 4% circa), ma l’incremento medio dei tempi di viaggio si attesta comunque attorno al 34%, con picchi addirittura del 76% nella prima mattina. Insomma, un vero incubo per gli automobilisti, che tra raccordo anulare bloccato, lavori in corso, manifestazioni ogni dove e auto blu che gremiscono le strade, devono rassegnarsi a perdere circa tre anni della loro vita nel traffico.
Sabrina Bachini