ROMA, 9 LUGLIO – Ben dieci punti sulle foci dei corsi d’acqua del Lazio sono risultati ”fortemente inquinati” ed altri tre ”inquinati”. E’ quanto emerge dal monitoraggio svolta nella tappa laziale da Goletta Verde, la celebre campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane. Dall’istantanea regionale, presentata questa mattina in conferenza stampa a Roma, si evince che nel litorale capitolino, degli otto punti critici campionati in provincia di Roma, sette sono fortemente inquinati ed uno inquinato.
I valori batteriologici più alti che hanno decretato i punti come fortemente inquinati sono nel comune di Santa Marinella, in località Santa Severa, presso il canale sul Lungomare Pyrgi all’incrocio con Viale Olimpo; nel Comune di Cerveteri, in località Campo di Mare, presso il Fosso di Zambra; nel Comune di Ladispoli, presso la Foce del Rio Vaccino; a Fiumicino presso la Foce del Tevere; nel Comune di Pomezia, presso il Canale su spiaggia di Rio Torto, in località Torvajanica, presso il Canale Lungomare delle Sirene sito ad angolo con Via S. Francisco ed in località Ardea, presso il Fosso Grande.
Classificato come inquinato, il prelievo eseguito a Nettuno, in località Torre Astura, presso il Ponte canale Valmontorio. In provincia di Viterbo, nel Comune di Montalto di Castro, in località Chiarone, il prelievo compiuto presso la foce del Fiume Chiarone è risultato inquinato. Sempre nel Viterbese, nel comune di Tarquinia, in località Lido, valori batteriologici oltre la norma indicano che le acque sono fortemente inquinate.
In cattive acque anche la provincia di Latina. Il prelievo realizzato a San Felice Circeo, campionato presso il Canale sulla spiaggia all’incrocio di Viale Europa e Via Gibraleon, è risultato fortemente inquinato. Nel comune di Gaeta, in località Sant’Agostino, l’esame delle acque presso il Torrente Lorgato indica valori batteriologici classificati come inquinati. Più grave la situazione a Formia, in località Gianola, dove le analisi effettuate presso la Foce del Rio Santa Croce segnalano la presenza di acque fortemente inquinate.
A San Felice Circeo e al sindaco di Roma, Gianni Alemanno, Legambiente ha assegnato bandiere nere come forma di denuncia dei fenomeni di mancata depurazione e di cementificazione del territorio. A San Felice Circeo, ”per la pessima qualità delle acque riscontrata nel canale che sbocca sulla spiaggia le analisi dei biologi della Goletta Verde hanno riscontrato un forte inquinamento microbiologico, proveniente molto probabilmente da scarichi non depurati”.
La seconda bandiera è andata al Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, per il progetto del Waterfront di Ostia definito ”una colata di cemento lungo il litorale romano che andrebbe a sancire la fine di ogni speranza di riqualificazione del mare della capitale. Si tratta infatti di un regalo a chi vuole far esplodere altri milioni di metri cubi sulla costa, a totale disprezzo delle vere esigenze di questo territorio, già vessato da tante problematiche”.
Sabrina Bachini