ROMA, 28 GIUGNO – Erano da poco passate le 14,30 quando un’esplosione in un appartamento ha rotto il silenzio in via Tuscolana, all’altezza del numero civico 791, nei pressi della fermata della metro Lucio Sestio, in zona Cinecittà.
Nell’abitazione, posta al primo piano della palazzina, erano in corso dei lavori di ristrutturazione eseguite da tre operai di nazionalità romena. Al momento dell’esplosione all’interno dell’abitazione era presente soltanto un operaio di 26 anni che spostando uno zaino verde ha innescato la bomba che lo ha ucciso. I due suoi colleghi si sono salvati perchè erano usciti per la pausa pranzo. La giovane vittima è stata soccorsa dagli operatori del 118 intervenuti sul luogo dell’esplosione che lo hanno portato all’aeroporto di Centocelle ma, purtroppo, è deceduto in eliambulanza durante il trasporto in ospedale.
I proprietari dell’immobile sono due fratelli, uno dei quali è dipendente dell’Esercito Italiano. Dalle prime indiscrezioni pare che l’ordigno venisse usato dai proprietari come ferma carte. Sul posto stanno lavorando gli artificieri. Gli inquirenti, intanto, stanno indagando per cercare di capire come i proprietari fossero venuti in possesso della bomba a mano.
Antonello Di Muccio