ROMA, 15 Giugno – Trattative in fase interessante per la Roma. All’Europeo Kjaer sbaraglia, oscurando elementi del calibro di Van Persie e Ronaldo. E in Coppa Libertadores il prossimo papabile acquisto Castan fa altrettanto.
Il brasiliano ha infatti giocato da titolare tutta la semifinale col suo Corinthians. Che ha vinto 1-0 contro il Santos, rete di Emerson Sheik. I presupposti ci sono, altroché. I capitolini attendono con ansia un calciatore che può dare tanto alla riformata squadra di Zeman. Il boemo promette faville, e vuole gli uomini giusti. A cominciare proprio dalla difesa. Il verdeoro saprà fare la differenza? Giudicando i fatti, sembrerebbe di sì. “Il Corinthians ha proprio una bella difesa” ha dichiarato Ganso, trequartista della nazionale brasiliana, subito dopo la sconfitta. Castan ci ha messo tutte le ottime qualità per cui è stato fortemente invocato dai giallorossi. Buon sinistro, precisione a lunga gittata, colpo di testa. Non eccezionale in velocità, ma l’allenamento di Zeman potrebbe fare la differenza.
Intanto l’accordo col Corinthians c’è. Da più di due mesi. “Del futuro parlerò tra qualche settimana, adesso mi interessa solo dare il massimo per la mia squadra”, ha ammesso proprio Castan. 5,5 milioni di euro, da formalizzare appunto alla fine della Coppa Libertadores. Unico scoglio, il passaporto. Con l’ingaggio di Dodò, tesserato come extracomunitario, l’approdo di un altro brasiliano bloccherebbe in via definitiva gli acquisti esteri. Sabatini lo sa, e si sta muovendo con molta cautela. Il secondo straniero va scelto con cura, in sostanza.
Qui torna in auge la questione Arouca. Con la firma di Castan, il centrocampista del Santos dimenticherebbe la Capitale. In più, la sua prestazione in semifinale non si può dire sia stata delle migliori. Una partita delicata. Di quelle che non si giocano sul campo, ma a tavolino.
Luca Siliquini