ROMA, 9 Giugno – Vivere nella Capitale costa, soprattutto quando si tratta di tasse. Secondo una proiezione dell’Osservatorio periodico sulla fiscalità locale voluta dalla Uil Servizio Politiche Territoriali, la città di Roma è quella che risentirà maggiormente delle novità fiscali del 2012. Calcolando la nuova Imu, le addizionali Irpef, la Tarsu e la tassa di soggiorno, le famiglie romane quest’anno dovranno sborsare in media 3.042 euro. Più del doppio del dato nazionale, che si ferma mediamente a 1.427 euro.
In particolare, a Roma si registra l’Imu sulla prima casa più alta del Paese, con una media di 639 euro a famiglia, in confronto ai 427 euro di Milano e i 409 euro di Bologna. Stessa storia per l’Imu sulla seconda casa, vera batosta per i romani con un versamento medio di 1.885 euro, mentre a Milano si pagherà 1.793 euro e a Firenze 1.426 euro. Per quanto riguarda l’addizionale comunale Irpef, i cittadini dovranno versare al Campidoglio fino a 220 euro, rispetto alla media nazionale di 143 euro. Nella Capitale, il salasso sarà avvertito sopratutto nei quartieri Prati, Trastevere e Gianicolo, dove l’abitazione principale accatastata A/2 costerà in media 620 euro. Oltre alla parte del centro storico, ovviamente, con più del 50% delle unità immobiliari accatastate nella categoria A/2, dove per l’abitazione principale si dovranno sborsare in media 753 euro.
Questo studio della Uil è stato diffuso proprio nel giorno in cui il viceministro dell’Economia, Vittorio Grilli, ha confermato che non ci saranno proroghe sulla data di scadenza della prima rata dell’imposta sulla casa, che pertanto andrà pagata entro il 18 giugno. Dai calcoli effettuati, le aliquote Imu sulla prima casa aumentano mediamente del 12% rispetto all’aliquota base, quelle per la seconda casa del 25,9%. Inoltre, le Addizionali Comunali Irpef registrano un aumento dell’11,2% rispetto allo scorso anno, mentre quelle per la Tarsu del 2,7%.
Martina Bezzini