ROMA, 6 Giugno – Continua la protesta dei residenti di Riano contro la discarica che dovrebbe sorgere nella località di Pian dell’Olmo in sostituzione di Malagrotta, prevista il 30 giugno. Oltre ad aver bloccato la via Tiberina, i manifestanti hanno rallentato il traffico di via Flaminia attraversando lentamente il semaforo e provocando code e rallentamenti. La situazione sulla strada sembra – afferma la polizia stradale – essere tornata alla normalità. I 17 sindaci della Valle del Tevere, insieme con il primo cittadino di Monterotondo ed il presidente del XX Municipio, hanno inviato una lettera al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella quale ribadiscono la propria totale contrarietà a Pian dell’Olmo come nuova discarica di Roma: “Siamo pronti a difendere il nostro territorio dai soprusi “.
Intanto un centinaio di cittadini di Riano hanno occupato la strada nei pressi della cava che dovrebbe ospitare la discarica. “Il sito è a meno di un chilometro da scuole e case — spiega il sindaco di Riano, Marinella Ricceri (Pd) — ed è troppo piccolo. Intanto stanno distruggendo l’economia: il valore delle case è crollato da un anno e non si costruiscono più appartamenti e ville”. I cittadini sono accampati sulla via Tiberina, all’incrocio con via Pian dell’Olmo: da lunedì un centinaio di abitanti di Riano si danno il cambio per presidiare 24 ore su 24 l’area. “Il sito non potrà mai risolvere il problema dei rifiuti a Roma, neanche in modo provvisorio – dice Ricceri – Intanto, però, ci stanno ammazzando. Stanno distruggendo l’economia di Riano”. Ma il sindaco precisa: “Lo sa il prefetto Sottile che qui ci sono vincoli idrogeologici e archeologici?”.
Tra le manifestanti che occupano la Tiberina c’è Rita Faraotti, 68 anni, seduta su una sedia: “Abito in viale Parigi e in pratica sto a meno di un chilometri dalla cava — spiega — Sono arrabbiata perché qui sono convinta che non ci porteranno i rifiuti trattati e inodore, ma quelli puzzolenti e velenosi. Se lo possono scordare. Da qui non ci muoviamo”.
Il commissario all’emergenza rifiuti di Roma, prefetto Goffredo Sottile, ieri ha stabilito che la discarica si farà a Pian Dell’Olmo. “La nuova discarica comincerà ad operare da subito”, ha assicurato Sottile. Il prefetto ha precisato che si tratta di “una discarica provvisoria” che “ha una capacità limitata rispetto agli altri siti”. “Fra i siti che mi sono stati proposti questo ha le caratteristiche” e si tratta di “una scelta non dico obbligata ma che reputo giusta”, ha detto il prefetto. “Io non mi devo vergognare di nulla”, ha risposto Sottile ai manifestanti che lo interrompevano durante la conferenza stampa, e “faremo tutti i doverosi accertamenti. Io sono commissario dal 25 maggio e non avevo, da quella data, il tempo di farli: sono stati comunque fatti degli accertamenti molto severi prescritti dalle nostre normative nazionali e comunitarie”. Sulla scelta di Pian dell’Olmo “c’è sostanzialmente l’accordo di tutti, ma è una scelta che compete al commissario”, ha sottolineato Sottile.
Al vertice hanno partecipato, oltre al ministro Corrado Clini, il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. “Ovunque si va, ci sono proteste”, ha risposto Sottile a chi chiedeva un commento sulle proteste che l’hanno portato a interrompere la conferenza stampa. Alla domanda se, in caso di proteste a Pian dell’Olmo, sito scelto per la discarica temporanea, verrà inviato l’esercito, Sottile ha risposto: “no, adesso vediamo”. “La proprietà del sito è inconferente rispetto alle sue caratteristiche”. Ha utilizzato un termine giuridico il prefetto per spiegare che la scelta di Pian dell’Olmo come sito per la discarica temporanea è indifferente rispetto alla sua proprietà, di cui è titolare Manlio Cerroni, già proprietario di Malagrotta. Sottile ha poi chiarito che “una discarica, se ben gestita, non arreca nocumento al suo esterno. Deve essere ben gestita e controllata”. E a chi gli faceva notare la presenza di falde acquifere nella zona di Pian dell’olmo, ha replicato: “opereremo secondo la normativa nazionale e comunitaria”. Da quanto si è appreso al termine della riunione, cui hanno partecipato anche il ministro Corrado Clini ed i vertici degli enti locali, appare ormai scontata un’ulteriore proroga della chiusura della discarica di Malagrotta. Non si è fatta attendere la risposta degli abitanti di Riano che hanno bloccato la Tiberina.
Valentina Ferrari