ROMA, 4 Giugno – Sotto l’egida di Petkovic, la Lazio inizia ad assumere forma differente. Prima importante novità, senza dubbio male accolta dai tifosi, è il no secco del bosniaco a Zarate. Ragioni annesse, difficoltà di spogliatoio e di rapporti, eccessivo individualismo nel gioco. Per il talento di Haedo, pochissime probabilità di vestire ancora la maglia biancoceleste. Petkovic esegue, ma gli ordini vengono da Lotito e Tare. Unica speranza, l’appello di quasi il 70% dei tifosi, che vuole insindacabilmente Zarate ancora alla Lazio. Basterà l’amore dei supporters? Difficile da credere, purtroppo.
Resta difficile anche la trattativa per Arno Rossini, eventuale vice di Petkovic. Il bidello di Bellinzona fa infatti sapere dalla sua patria che le possibilità di passaggio alla serie A sono quanto mai arginate. “Non posso dire molto”, commenta Rossini, “diciamo che per diversi motivi non è stato possibile trovare un accordo, e la cosa ovviamente mi dispiace molto: sarebbe stata un’esperienza eccezionale”. Le motivazioni del rifiuto non sono soltanto di natura economica. Alla base ci sarebbe anche una divergenza di opinioni tra lo svizzero e la dirigenza.
Passando alla squadra, Lotito ha innanzitutto promesso a Petkovic cambiamenti “morbidi”, operati ossia per rinnovare il team senza stravolgerlo troppo. In attacco si prova dunque l’assalto a Yilmaz del Trabzonspor. L’accordo già ci sarebbe, 7 milioni di euro per il trasferimento del turco. I problemi vengono però dal calciatore stesso, che chiede almeno 2 milioni a stagione, cifra secondo Lotito eccessiva. Altro obiettivo rimane Nilmar. Il Villareal è ora disposto cederlo a causa delle forti pressioni economiche. In più, il brasiliano non vuole retrocedere in Segunda Division. Elementi che potrebbero in effetti condurre il talento a Formello.
Per quanto riguarda l’esterno si richiede Lambert, in scadenza di contratto con il Bellinzona. Lo svizzero piace molto a Petkovic per la flessibilità in campo. Infine il centrocampo. Il primo nome a spuntare Perparim Hetemaj del Chievo, ma gli occhi sono anche puntati su Kuzmanovic, in scadenza di contratto nel 2013 con lo Stoccarda.
Luca Siliquini