ROMA, 28 Maggio – Alla fine sappiamo chi la spuntata. Nelle ultime settimane il toto allenatore della Lazio ha fatto molto parlare di sé. Ora, tra i vari Di Matteo, Zola e numerose altre proposte, viene fuori il nome di Vladimir Petkovic. Attualmente tecnico del Sion, il croato vuole tentare la sfida nel campionato italiano, Lotito e Tare non si lasciano sfuggire l’occasione.
Passato da calciatore professionista in patria, nell’FK Sarajevo, poi dal 1987 in Svizzera al Coira, Sion, Bellinzona e Locarno. Ufficialmente mister dal 2003 sulla panchina del Lugano, col quale ottenne la promozione in Challenge League, la serie B elvetica. Dal 2006 al 2008 allena il Bellinzona, che porta al secondo posto perdendo lo spareggio per la Super League contro l’Aarau. Più fortunato l’anno successivo. Nel 2007/2008 il Bellinzona conquista la promozione in serie A contro il San Gallo e arriva alla finale della Coppa Svizzera. Sostituito in panchina da Marco Schallibaum, Petkovic accetta di allenare lo Young Boys, per altri tre anni e sfiorando il titolo nel 2011. Dal mese scorso è a tutti gli effetti ct del Sion, ma la proposta della Lazio rischia di ribaltare tutto.
49 anni e totalmente digiuno di calcio italiano, il croato è senza dubbio una scelta particolare, da parte della dirigenza biancoceleste. Tare e Lotito avranno visto proprio in lui l’elemento su cui puntare, l’uomo con la marcia in più. Saprà realmente colmare il vuoto di Reja? Del resto il goriziano è stato capace di un vero miracolo, questa stagione. Petkovic saprà colmarne l’eredità in maniera adeguata? Non semplice. Comunque, tutto da vedere.
Luca Siliquini