ROMA, 22 Maggio – “A livello personale siamo contenti del rendimento di Montella, quel che si è costruito attorno a lui è pura fantasia. Stiamo facendo ipotesi sul nulla, dal mio punto di vista il Catania ha già il suo allenatore per l’anno prossimo”. Così parlava qualche giorno fa Pulvirenti, presidente del Catania, rispetto all’approdo dell’Aeroplanino alla Capitale. Dichiarazioni che sembrano attualmente smentite dai movimenti in atto a Trigoria.
Montella e Sabatini sono infatti in contatto da parecchi giorni, con il beneplacito di Baldini, e sarebbero già state pattuite le cifre per l’ingaggio dell’allenatore napoletano, 3 milioni lordi circa più bonus, nonché il budget destinato al rinnovo del team, almeno 30 milioni, insindacabili. Unico ostacolo, le resistenze da parte del Catania. Il trasferimento rischia di subire qualche rallentamento per via della poca propensione del club etneo a cedere l’ex giallorosso. Dalla Sicilia pretendono un giocatore in comproprietà e la cessione di un altro a condizioni proficue. Tra oggi e domani la decisione definitiva. Intanto a Trigoria si attende con ansia la risposta che permetta di convalidare, una volta per tutte, il successore di Luis Enrique.
A perorare la causa-Montella è anche Paolo Fiorentino, vice dg di UniCredit, l’istituto bancario socio di minoranza della cordata statunitense. “Vincenzo è un nostro cliente ed è anche napoletano”, ha dichiarato il manager, anch’egli partenopeo, alla trasmissione ‘La politica nel pallone’. “Le dimissioni di Luis Enrique? A Roma è molto complicato gestire la squadra: il livello di stress è pazzesco. Certamente la squadra poteva fare meglio, ma questa era una stagione di passaggio. Spero che il lavoro fatto non vada perso”.
Luca Siliquini