ROMA, 17 Maggio – Stamattina un pezzo di Roma è venuto giù. Dopo 1570 anni infatti, la basilica di San Pietro in Vincoli a Roma non ce l’ha più fatta. Ha infatti ceduto un pezzo, anzi tre per la precisione, dell’intonaco del cornicione della facciata a cinque arcate, precipitando sul sagrato. Il cedimento ha riguardato anche il palazzetto attiguo alla chiesa, quello dove vivono i Canonici Regolari Lateranensi, che fa comunque parte del complesso della basilica eudossiana.
Sono prontamente accorsi la Polizia Municipale, per accertarsi che non si avvicinasse più nessuno in quell’area, e i Vigili del Fuoco, che hanno transennato la zona tra la piazza di San Pietro in Vincoli e via delle Sette Sale. Sono inoltre stati chiusi al traffico Via della Polveriera e Largo della Polveriera. Gli agenti pubblici si sono subito accorti di alcune fessure che si erano create nel muro della facciata – mostranti addirittura i mattoni strutturali sottostanti l’intonaco – causa senza dubbio del cedimento.
La basilica gode di estrema importanza poiché ospita il celebre Mosè di Michelangelo, oltre che per la sua indiscussa bellezza. Venne fatta costruire dall’imperatrice Licinia Eudossia – da cui appunto deriva l’appellativo eudossiana – per custodire le catene (“vincula” in lingua latina) di San Pietro. Numerosi sono stati i restauri compiuti. Il primo nel 780, voluto da papa Adriano I, al quale ha fatto seguito quello del 1471, compiuto sotto papa Sisto IV, e in ultimo quello del 1503, voluto da Giulio II. Il chiostro è stato invece ristrutturato recentemente.
Norma Pasi