ROMA, 15 Maggio – Dieci anni di carcere a Carmine D’Alise e Christian Perozzi. E’ la richiesta del pm Silvia Sereni nei confronti dei giovani accusati del pestaggio di Alberto Bonanni, il musicista 29enne, aggredito a Monti e ridotto in coma. Sereni ha anche chiesto che siano processati col rito ordinario Brian Gaetano Bottigliero, Massimiliano Di Perna, Emiliano Brugnoli e Gianluca Biscossi. L’udienza conclusiva il prossimo 21 maggio, quando, dopo le repliche del pm e dei difensori, il gup si ritirerà in camera di consiglio per la decisione.
L’accusa è di tentato omicidio. Agli imputati viene contestato di aver compiuto “atti diretti in modo non equivoco a cagionare la morte di Bonanni”, che da allora si trova in stato di coma vegetativo”. Per l’accusa Bonanni è stato sottoposto a un “crudele e prolungato pestaggio, per futili motivi, con pugni, calci ed uso di un corpo contundente”. L’arma usata era stata un casco da motociclista. A scatenare la violenta aggressione sarebbero stati, secondo la ricostruzione della Procura, gli schiamazzi in strada. L’avvocato di D’Alise ha chiesto al giudice di riqualificare in lesioni gravissime il reato di tentato omicidio, mentre il difensore di Perozzi l’assoluzione del proprio assistito o, in subordine, anche per lui la riqualificazione dell’accusane. Dieci milioni di euro, le complessive richieste risarcitorie avanzate dalla famiglia di Bonanni.
Valentina Ferrari