ROMA, 10 Maggio – Continua la bagarre della Roma per il nuovo allenatore. Se l’addio di Luis Enrique è praticamente dato per certo, misterioso risulta ancora il sostituto ufficiale. La dirigenza, Baldini per primo, blinda Montella, e Zamparini conferma. “L’allenatore del Palermo non sarà Montella, lui va alla Roma. Sannino è l’allenatore del Siena, l’allenatore del Palermo sarò io, vi sto dando uno scoop grosso, è la novità dell’anno prossimo”, grida ai quattro venti il presidente del Palermo. Per il momento, rumours a parte, non c’è comunque niente di ufficiale. Strategie per prendere tempo?
Forse, soprattutto visto che Prandelli, altro principale candidato, pare chiamarsi fuori. “Voglio davvero restare in nazionale fino al2014”, sottolinea in maniera esplicita il mister al Corriere dello Sport. Certo è che la prossima settimana, a fine campionato, da Trigoria verrà data qualche risposta meno vaga.
Nel frattempo a parlare riguardo le sorti della panchina giallorossa è Paolo Assogna, di SkySport. Alla domanda “Assogna, è vero che c’è già l’accordo per la rescissione tra Luis Enrique e la Roma?”, il cronista risponde: “Su questo non possiamo avere certezze al cento per cento. Però sembra chiara un’altra cosa”. Ossia? “Da alcuni comportamenti di si può evincere che Luis Enrique non sarà il prossimo allenatore della Roma”. Di chiaro, bene ridabirlo, c’è dunque solo la partenza dell’asturiano. Il perché? “Lui vuole andarsene perché ha una sorta di incompatibilità ambientale”, spiega sempre Assogna.
Luca Siliquini