ROMA, 9 Maggio – Vittime di questo circolo che non sembrava avere fine sono imprenditori, commercianti e artigiani, che si erano visti costretti a rivolgersi a creditori poco raccomandabili. Stamattina circa 300 agenti della Squadra Mobile sono intervenuti con un blitz, per mettere fine all’agonia di questi debitori, le cui somme dovute si erano ormai accresciute e amplificate, oltrepassando di gran lunga il limite. Infatti questi creditori, veri e propri usurai, incrementavano gli interessi dei loro debitori dal 5% al 10% al mese. Un imprenditore, che aveva richiesto in prestito una somma pari a 70 mila euro, con questi tassi così innalzati, si è trovato a dover restituire un milione di euro.
Durante quest’operazione è stato fermato un pregiudicato, che pare fosse già noto alle forze dell’ordine, poichè legato alla Banda della Magliana. Costui era a capo di una agenzia di sicurezza e vigilanza privata, già coinvolta in alcune inchieste. Arrestato anche un secondo pregiudicato, che deteneva in una nicchia ricavata da un armadio una calibro 38 con la matricola abrasa. Continuano quindi a rilasciare deposizioni e racconti, coloro che sono caduti in questa rete di tassi irragionevoli e insostenibili, cercando di farsi coraggio, aiutati anche dalle varie associazioni, pubbliche e private, che sostengono le vittime dell’usura, sempre più numerose.
Norma Pasi