ROMA, 9 Maggio – La procura di Velletri ha aperto un’inchiesta sulla vicenda di Ilaria Humber, tredicenne di Genazzano, vicino Roma, morta il 28 Aprile scorso mentre era ricoverata nell’ospedale di Colleferro. Il giorno prima, la giovane era stata accompagnata al pronto soccorso dalla madre, poiché già da qualche giorno accusava dei forti dolori alla pancia, stitichezza e scarso appetito. Ricoverata in pediatria con codice giallo, Ilaria è morta la mattina seguente a causa di un arresto cardiocircolatorio. In quel momento, la madre, sconvolta, non ha autorizzato l’esecuzione dell’autopsia, decisione condivisa anche dall’ex marito, padre di Ilaria (i due sono separati da diversi anni).
In seguito alla denuncia del padre, i carabinieri stanno ora lavorando per accertare possibili responsabilità. Il 4 Maggio, quando l’uomo si è recato in ospedale per prendere una copia della cartella clinica della figlia, ha scoperto che era già stata sequestrata dai Nas. “Ho fiducia nella magistratura e nei carabinieri, ma se c’è qualcuno che ha sbagliato deve pagare penalmente”, ha affermato. Nel frattempo, il corpo della giovane è stato riesumato e ieri è stata effettuata l’esame autoptico. Tuttavia, “non sono stati trovati impedimenti meccanici, ma una malformazione al colon che può essere provocata sia da anomalie congenite sia da batteri – ha spiegato il responsabile di medicina legale della Asl dell’ospedale di Colleferro, Domenico Lovecchio – Bisognerà aspettare i risultati degli esami istologici”.
Martina Bezzini