ROMA, 7 Maggio – E’ dall’alba di stamani che gli agenti della Guardia di Finanza di Roma sono all’opera per mezzo di provvedimenti nei confronti dei componenti di un giro di frodi a catena, le cosiddette “frodi carosello”. Questo traffico di false fatture, che veniva condotto non solo nella Capitale, ma anche in numerose province romane, ammonta a circa 200 milioni di euro evasi e sottratti allo Stato. Coloro che gestivano quest’organizzazione sono stati quindi arrestati e sono inoltre stati sequestrati numerosi immobili, conti correnti, preziosi, titoli e beni mobili, a loro intestati, dal valore complessivo di ben 9 milioni di euro.
Il blitz dell’operazione “Giove””, effettuato a Fiumicino, ha portato all’esecuzione di provvedimenti restrittivi nei confronti di sei persone, accusate di associazione per delinquere, frode ai danni dello Stato, emissione di fatture di attività inesistenti – per oltre 133 milioni di euro – e violazione delle leggi fiscali. In cima all’organizzazione compaiono i nomi di Alessandro e Federico Dezi, fratelli e proprietari della Daf S.r.l., società di Fiano Romano, ormai affermatissima nel campo della vendita di apparecchi elettronici.
Sono inoltre coinvolte altre 63 persone, che sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria. Trattasi degli amministratori delle società complici, che commercializzavano prodotti tecnologici ed elettronici, come telefoni cellulari, contribuendo all’evasione nazionale.
Norma Pasi