ROMA, 3 Maggio – La Dia (dipartimento investigativo antimafia), ha sequestrato beni che ammontano a circa due milioni di euro, a personaggi legati in passato con la Banda della Magliana, associazione che per anni è stata protagonista delle innumerevoli attività illecite della capitale. I vari accertamenti, eseguiti dal Centro operativo Dia di Roma, alla base del provvedimento di sequestro del Tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione, hanno permesso di individuare anche i vari prestanome, attraverso i quali veniva gestito il patrimonio frutto della attività illegali.
Una delle persone colpite, era legato al noto Enrico Nicoletti, elemento di spicco dell’associazione di tipo mafioso dedita a usura, estorsione, ricettazione, riciclaggio e truffa, tornato in cella due mesi fa per scontare un residuo di pena di sei anni e sei mesi. L’ex cassiere della Banda collaborava nella gestione del commercio delle auto. L’organizzazione aveva infatti investito in vari settori redditizi su Roma, oggetto dell’attenzione anche della grande famiglia dei Casamonica.
Durante il corso dell’operazione sono state sequestrate anche le quote di due società, sempre operanti nel settore degli autoveicoli, le quote di un’altra che si occupava del settore ittico, diversi immobili su Roma e provincia, varie autovetture di lusso e numerosi conti correnti e rapporti intrattenuti con istituti di credito e intermediari finanziari.
Martina Tirico