ROMA, 3 Maggio – Purtroppo doveva succedere. Il pareggio della Lazio contro il Siena è risultato fatale. Match giocato con gran passione dai biancocelesti, risoltosi sull’1-1, in rete prima Destro poi Ledesma -, che vede i capitolini perdere inevitabilmente il 3° posto. Complici l’infortunio di Rocchi, l’abilità di Pegolo e un clamoroso palo di Kozak. Ma soprattutto il fatto che la squadra di Reja non vince da cinque giornate.
E proprio il goriziano torna a farsi sentire, difendendo i suoi a spada tratta. “Che devo dire? Abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare. Tutto quello che era nelle nostre possibilità, soprattutto dopo quello che ci è successo e che continua ad accaderci, tra infortuni e squalifiche”, esordisce. “Per la sfida di Bergamo non avrò né Biava, né Ledesma e in più non riuscirò a recuperare nessuno. Avrò undici giocatori contati. E allora? Ci arrendiamo? Io non mi debbo rimproverare nulla. L’anno scorso ho fatto 66 punti e non siamo andati in Champions per differenza reti”.
Certo, c’è da ammettere che la situazione non è semplice da gestire. “Quest’anno il girone d’andata è stato identico a quello della stagione passata”, prosegue Reja, “poi nel calciomercato non abbiamo completato l’organico, anzi sono andati via dei calciatori senza avere ricambi”. Non sa più che fare il mister biancoceleste, e non c’è dubbio che, giunti agli sgoccioli, la tanta pressione di fine campionato si faccia sentire in maniera determinante.
“Abbiamo pagato lo scotto avendo anche tanti infortuni. Per non parlare poi dell’assenza di Klose che ci è pesata tantissimo. Vorrà dire qualcosa se l’ultimo gol segnato da un attaccante sia stato proprio il suo…”, conclude il tecnico biancoceleste.
Luca Siliquini