ROMA, 2 Maggio – Finisce 0-0 Chievo-Roma. I giallorossi non vanno al di là del pareggio e rimangono settimi in un Bentegodi impraticabile per via della pioggia. Match comunque senza particolari colpi di coda. Sfuma in sintesi per la squadra di Luis Enrique la possibilità del terzo posto, e con essa l’entrata in Champions.
“Difficile giocare così, era più pallanuoto che calcio. Abbiamo messo intensità e fatto di tutto per vincere la gara, non potevamo fare di più. In queste gare ho parlato tanto questa non era una gara di calcio. Questo punto non serve a nulla perché noi dovevamo vincere”, le parole dell’asturiano. “Con qualche palla inattiva ci abbiamo provato ma era difficile”. “Pjanic? E’ una calciatore che mi piace tantissimo, è stata una scelta tecnica perché aveva qualche problema”.
Luis Enrique commenta infine l’attuale posizione della Roma in classifica. “Non penso che la classifica ci ha distratto, siamo sempre stati vicini al terzo posto perché il campionato è stato irregolare, ma abbiamo sempre sbagliato la gara decisiva e ogni volta i tifosi e noi ci arrabbiavamo. Qualche volta eravamo vicini e altre volte lontani. I numeri stanno li e qualcosa è mancato”, commenta con rammarico il tecnico.
“La partita non è stata falsata, il campo era brutto per tutti e due. A loro il pareggio andava bene, a noi no”, incalza De Rossi. “Non abbiamo perso terreno oggi, l’abbiamo perso in tante partite come questa dove avremmo dovuto dare il colpo di coda e non l’abbiamo fatto”. Poi, per l’attaccante giallorosso arriva l’ammissione di colpa. “Dovevamo vincere tante partite, ma non vinciamo mai. Il tecnico? Non chiedetelo a me, chiedete ai tifosi, al tecnico e alla società. Dispiace per le contestazioni perché è una brava persona, io mi ci trovo molto bene e non è scarso come sembra questa stagione. Ha sbagliato lui, abbiamo sbagliato noi, hanno sbagliato tutti”.
Luca Siliquini