ROMA, 22 Aprile – Il partigiano Mario Bottazzi è stato contestato dagli studenti di Lotta Studentesca, gruppo legato a Forza Nuova, ieri mattina al liceo Avogrado, a Roma, durante l’assemblea a cui era stato invitato. Nel corso dell’assemblea, raccontano gli stessi ragazzi di Ls “un nostro militante si è alzato per fare una domanda al partigiano, chiedendogli non dei morti repubblicani, o delle stragi alleate, ma il perché ci fosse stata una strage di giovani non legati in nessun modo al fascismo. Il partigiano – sostengono i ragazzi di destra – ovviamente ha rifiutato di rispondere a domande da lui definite provocatorie. A quel punto è stato aperto uno striscione con scritto ‘Papà castoro raccontaci una storia’ a sottolineare come la guerra di resistenza italiana venga narrata agli studenti come una favoletta in cui i ‘buoni’ hanno sconfitto il feroce nemico assassino in maniera pulita”.
A quel punto i militanti di lotta studentesca hanno tirato fuori uno striscione con su scritto ”Papà Castoro raccontaci una storia”. La preside ha chiamato la polizia che una volta sul posto ha staccato lo striscione. Bottazzi ha dichiarato: “Quello che è successo oggi è il frutto dell’atmosfera pesante che si respira in città. Alemanno prenda maggiormente le distanze da queste squadracce”. Il sindaco critica quanto accaduto definendo la contestazione ”un atto inaccettabile da ogni punto di vista”.
Dure le reazioni del mondo politico: “Mario Bottazzi è un partigiano che ha lottato per liberare l’Italia dagli invasori nazisti e dai loro alleati fascisti. Se in Italia oggi c’è democrazia lo si deve anche al coraggio di partigiani come Bottazzi che hanno fatto la Resistenza. Contestarlo e provocarlo, sono un comportamento antidemocratico, oltre che un atto squallido e da pavidi. Un’azione che noi respingiamo con nettezza e fermezza. Per questo voglio esprimere la mia vicinanza, e quella dell’Amministrazione provinciale di Roma, al partigiano Mario Bottazzi”. Lo dichiara in una nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.
Una dura condanna contro la contestazione del movimento di destra arriva dal segretario del Pd del Lazio, Enrico Gasbarra, che parla di “brutta pagina che offende tutti e colpisce un italiano che quando aveva la stessa età di quei ragazzi è andato sulle montagne, ha lottato, ha sofferto per consentire a tutti noi e anche a quegli studenti di poter essere liberi, di poter discutere, dialogare in maniera civile senza prevaricazioni”. “A Mario va la mia piu’ profonda vicinanza per un brutto episodio che purtroppo si lega ad un nuovo tentativo di intimidazione politica che in altri istituti della Capitale, il Righi e il Tasso, ha visto protagonista Riccardo, della consulta studentesca provinciale, minacciato dalla stessa organizzazione di destra con scritte apparse all’ingresso dei licei. Mi auguro – conclude Gasbarra – che gli autori di questo ennesimo episodio possano essere individuati e che la politica per prima capisca che ha il dovere di dare il buon esempio e di non offrire coperture culturali a giovani che preferiscono lo scontro al confronto democratico”.
Valentina Ferrari
Fonte Immagine: adnkronos.com