ROMA, 12 Aprile – La Roma riapre la corsa alla Champions con un sorprendente 3 a 1 sull’Udinese. Ad aprire le danze, Osvaldo al 7°, raggiunto da Fernandez al 43°. Ma è nella ripresa che tutto si decide, soprattutto grazie a Totti. Il Capitano porta in vantaggio i giallorossi sempre coadiuvato da Osvaldo, mentre Marquinho appone la firma conclusiva. Capitolini che si dimostrano nuovamente competitivi, tacitando la furia dei tifosi che all’entrata in campo accoglie la squadra a suon di fischi.
“Sono contentissimo perché era tanto che non segnavo e soprattutto perché questo è un gol pesantissimo che vale tre punti per riprendere la zona Champions”, commenta a caldo Totti. “Sono parecchie domeniche che siamo a 4 punti dalla Lazio ma dobbiamo continuare su questa strada e non alternare belle e brutte partite. Sono episodi, quando inizi una partita non concentrato e non con la tessa voglia di sempre fai figuracce con qualsiasi squadra. E a Lecce ho perso anche io, anche se non c’ero. Siamo stati noi giocatori primi colpevoli, oltre al mister, ma ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo dato tutti il 101%. Non potevamo essere quelli”, conclude il numero 10. Un mea culpa più che comprensibile.
“È normale che all’Olimpico la Romagioca meglio: abbiamo i nostri tifosi, la curva che ci sostiene sempre con molto affetto”, le parole di Luis Enrique a Mediaset Premium. “Oggi, nonostante la partita fosse in nostro possesso, siamo andati un po’ in difficoltà e l’abbiamo risolta solo nel finale, ma credo che per quello che si è visto il risultato sia giusto”. L’asturiano mette comunque il evidenza le difficoltà del suo team nel mantenersi costante. “È vero che la discontinuità è un problema, ma io ad ogni partita vedo le facce dei giocatori: vedo che hanno sofferto, che hanno dato tutto e quindi non posso lamentarmi. Qui c’è voglia di fare e di fare bene: oggi lo abbiamo fatto contro una squadra che è stata davanti a noi per tutto il campionato”.
Luca Siliquini