ROMA, 5 Aprile – La crisi economica ha fatto un’altra vittima. A Roma è già la seconda in pochi giorni. Si tratta di Mario Frasacco, un imprenditore di 59 anni che si è ucciso con un colpo d’arma da fuoco.
L’imprenditore aveva un’azienda specializzata in costruzioni in alluminio, ma le cose non stavano andando bene. La crisi economica aveva colpito anche la sua impresa che era ormai in fallimento. L’imprenditore, di conseguenza, era stato costretto a mettere gli operai in cassa integrazione. Questa situazione deve però essere diventata per lui insostenibile e non ha retto. Si è tolto la vita sparandosi un colpo di fucile al petto. L’uomo ha lasciato un bigliettino in cui chiedeva scusa e faceva esplicito riferimento alla sua situazione economica come motivo alla base del suo gesto. Nel biglietto infatti aveva scritto che aveva problemi economici insormontabili ed era schiacciato dai debiti che aveva contratto. L’episodio è avvenuto alla periferia di Roma, in zona Pietralata. A ritrovare il corpo senza vita è stato il figlio intorno alle 15. Solo pochi giorni fa un altro suicidio dovuto alla crisi. Un corniciaio di Centocelle si era impiccato perché la sua attività era in cattive acque.
Mariella Laurenza