ROMA, 23 Marzo – Hanno finalmente un nome e un’identità’ altri tre corpi, vittime dell’eccidio nazista delle Fosse Ardeatine. Si tratta di: Marco Moscati, Salvatore La Rosa e Michele Partito.
La notizia è stata resa nota del Ministero della Difesa, alla fine di complesse indagini sul DNA fatte dal reparto RIS di Roma. I risultati raggiunti, fa sapere la Difesa, hanno consentito di affermare con ragionevole certezza (superiore al 99%) l’identità di due caduti. Le analisi sono state intraprese a seguito della richiesta della Comunità Ebraica e dell’Anfim (Associazione Nazionale famiglie italiane martiri) al presidente della Repubblica e al ministro della Difesa.
Questi nomi, inevitabilmente, portano con sé una storia: quella di persone rastrellate e poi uccise dai nazisti come rappresaglia per l’attentato avvenuto a via Rasella, che uccise 33 soldati tedeschi. All’appello delle vittime delle Fosse Ardeatine non identificate, mancano però ancora nove nomi, come confermato da Rosina Stame, presidente dell’Anfim: “La notizia dell’identificazione di Michele Partito l’ho saputa alle 15 di ieri. Non so nulla di questa persona, sono felice che sia stata identificata un’altra salma. Adesso mancano all’appello ancora 9 nomi”
Luca Martano