ROMA, 22 Marzo – La Giunta Capitolina ha approvato la delibera sulla nuova disciplina delle zone a traffico limitato. Secondo la delibera, la Ztl di Trastevere, una delle più frequentate di Roma, sarà attiva dal mercoledì al sabato dalle ore 21.30 alle 3.00. Attualmente la Ztl di Trastevere è attiva solo nei giorni di venerdì e sabato dalle 23 alle 3, ma da maggio, fino ad ottobre, gli orari e i giorni di attivazione saranno diversi.
La delibera era stata proposta dall’assessore alla Mobilità Antonello Aurigemma ed è molto probabile che sia la prima di una serie di delibere che attiveranno varie Ztl a “macchia di leopardo” per il centro storico di Roma. Infatti non si punta più ad un unico orario per tutto il centro della Capitale, ma ci si muove verso una serie di aperture e di chiusure che prendano in considerazione le specificità del territorio, le alternative di mobilità e la concentrazione di locali. Plaude all’iniziativa l’assessore al Centro Storico, Dino Gasperini, il quale afferma che le condizioni per attivare la Ztl a Trastevere dalle 21.30 ci sono tutte, vista la presenza di due parcheggi che possono ospitare fino a 940 vetture e alle cinque linee Atac che percorrono la zona.
La delibera, però, non fa felici i commercianti e i ristoratori di Trastevere. Una serie di proteste si sono alzate contro la decisione di aumentare orari e giorni della Ztl: “Qui i problemi sono altri, – afferma la proprietaria di un ristorante – penso ai ladruncoli sempre in agguato intorno ai tavolini”. “E’ inutile – commenta Nazzareno Sacchi, presidente di Fipe Confcommercio – perché la movida trasteverina non inizia prima delle 23, e quindi non saranno penalizzati i giovani ma gli adulti che vogliono passare una serata a cena fuori”. Protesta anche dal Pd: “Il provvedimento di anticipare alle 21.30 la Ztl notturna nella sola Trastevere – affermano Marco Miccoli, segretario Pd di Roma, e Andrea Casu, segretario in I Municipio – è la prova che il sindaco Alemanno non ha un’idea di Centro Storico, ma considera il primo municipio solo il set per provvedimenti spot spesso mal congeniati”.
Augusto D’Amante