ROMA, 21 Marzo – Finalmente nella serata di lunedì, è finito un incubo, durato anche troppo tempo, che vede come protagonista una giovane ragazza di 26 anni di Reggio Emilia, che veniva ripetutamente maltrattata dal suo compagno, il quale le chiedeva soldi per soddisfare i suoi vizi. La brutta vicenda si è però conclusa grazie all’intervento dei carabinieri di Novellara (Reggio Emilia).
Tutti in famiglia ne erano a conoscenza, tutti sapevano bene che dietro quella convivenza, si celava uno scenario da incubo. L’uomo arrestato è un 30enne di Novellara all’apparenza un semplice operaio, ma, con il brutto vizio del gioco. E’ stata proprio quella malsana abitudine, che ogni giorno trasformava quel semplice operaio in un molestatore. Ce ne erano per tutti, calci ,pugni schiaffi, minacce e violenze, e solo per ottenere il denaro che gli occorreva per soddisfare il suo vizio del gioco e per comprare le sigarette.
Non risparmiava nessuno, addirittura il cane della sua giovane compagna era vittima di maltrattamenti veniva preso a calci e sbattuto contro il muro. La ragazza spesso si chiudeva in camera per cercare di sfuggire all’ira dell’uomo. La furia trovava sfogo anche nei confronti dei suoi genitori, ai quali chiedeva costantemente soldi, minacciandoli di morte. Stanchi della ormai insostenibile situazione, i suoceri, genitori di lei, hanno finalmente avuto il coraggio di denunciare le violenze domestiche subite, ai carabinieri di Novellara, dai quali è scattata l’inchiesta.
In un secondo momento a seguito delle indagini, il sostituto procuratore Maria Rita Pantani ha richiesto l’arresto per atti di estorsione, maltrattamenti in famiglia, e maltrattamenti di animali. Nel corso della perquisizione, nell’abitazione del 30enne sono stati trovati 15 grammi di hascisc e due di cocaina. L’uomo in questo momento si trova in carcere.
Martina Tirico