ROMA, 21 Marzo – Per anni ha prestato servizio in qualità di assistente di volo sugli aerei dell’Alitalia, ma da tre anni è stato posto in mobilità a causa della grave crisi che ha investito la compagnia aerea italiana. Durante il periodo di cassa integrazione, l’ex dipendente ha recepito regolarmente l’indennità versata dall’Inps.
Tuttavia, l’uomo non è riuscito a starsene con le mani in mano, anzi si è prodigato a tal punto da assumere il ruolo di amministratore delegato all’interno di una società ben avviata, dedita al vivaismo e alla floricoltura. L’azienda, avente sede nella capitale, era dotata della presenza di quindici dipendenti. L’ex steward avrebbe dunque tacitamente ignorato le norme vigenti, secondo le quali il beneficiario dell’indennità è tenuto a dare comunicazione dell’avvio di una nuova attività lavorativa all’Inps nonché all’azienda di provenienza, che in questo caso sarebbe stata l’Alitalia.
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma ha dapprima adempiuto a tutte le verifiche, mirate a quantificare con precisione il totale del denaro che l’uomo avrebbe ottenuto dall’Inps, che secondo alcune indiscrezioni ammonterebbe a centoventimila euro netti. Le Fiamme Gialle della capitale hanno pertanto sporto pubblica denuncia presso l’autorità giudiziaria nei confronti dell’ex dipendente della compagnia di bandiera. L’ex steward è ora non solo tenuto a restituire all’Inps l’intera somma di denaro indebitamente incassata nel corso degli ultimi tre anni, ma dovrà anche rispondere alla giustizia del reato di truffa aggravata ai danni dello Stato.
Vincenza Accardi