ROMA, 21 Marzo – Giovedì 22 Marzo si celebrerà la giornata mondiale dell’acqua e, in questa occasione, Legambiente ha pubblicato dei dati che per la capitale risultano allarmanti. Roma, infatti, si piazza all’ultimo posto tra le grandi città italiane per i consumi di acqua, con 234,3 litri di acqua consumati ogni giorno pro-capite, ma anche per le perdite idriche di 68 metri cubi di acqua persi per chilometro di rete, ossia il 21%.
Durante la presentazione dell’edizione 2012 della giornata mondiale dell’acqua, il presidente di Legambiente Lazio, Lorenzo Parlati, ha rilevato: “L’Assemblea capitolina bocci la scelta di Alemanno, no alla cessione di Acea ai privati; a Roma e nel Lazio serve una nuova politica per l’acqua, una risorsa indispensabile per vivere che va tutelata, conservata, difesa smettendola di considerare questa come una merce sulla quale lucrare e da far gestire a società private”.
Parlati ha anche aggiunto che: ” I cittadini hanno ben chiare le scelte e la gestione delle società, le quali devono essere pubbliche, come sottolineato in maniera decisa dal referendum dello scorso giugno”. La situazione dello spreco dell’acqua nel resto della regione non va molto meglio che a Roma: tra i peggiori consumatori dell’oro blu, Viterbo è infatti agli ultimi posti tra le città più piccole con 209,6 litri/giorno pro-capite e Latina con il 62% di perdite idriche.
Luca Martano