ROMA, 20 Marzo – Domani mercoledì 21 marzo è la Giornata Internazionale contro ogni forma di razzismo. L’iniziativa è organizzata dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (Unar) della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il patrocinio dell’Alto Commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr). L’occasione è fornito dall’ anniversario della strage di Sharpeville, dove il 21 marzo 1960 la polizia sudafricana sparò sui manifestanti uccidendo 69 cittadini neri in protesta contro il regime dell’apartheid. Nelle 35 città italiane che hanno aderito all’iniziativa sarà organizzata una “Catena Umana” intorno ai monumenti-simbolo. Ipartecipanti, dalle 10.30, abbracceranno i monumenti, intoneranno canti e daranno voce a letture e testimonianze, indossando la maglietta creata per l’occasione con lo slogan della manifestazione: “No a tutti i razzismi”.
A Roma l’iniziativa patrocinata dal Comune ha già raccolto l’adesione di numerosissime scuole di ogni ordine e grado ed e’ prevista la presenza di oltre 2000 studenti che assieme a insegnanti, volontari dell’associazionismo, comunita’ straniere, cittadine e cittadini si prenderanno per mano per circondare il Colosseo sulle note della canzone ”One love” di Bob Marley, cantata da tutti i partecipanti ed eseguita sul palco da Loredana Errore, giovane cantante italiana di origini romene, accompagnata dall’orchestra ”Arcobaleno” della scuola media sperimentale ”G. Mazzini”.
Dal palco del Colosseo, si parlera’ di integrazione, cittadinanza e discriminazione, con gli interventi di saluto di autorità pubbliche, tra gli altri, il Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione Andrea Riccardi, la portavoce dell’Unhcr Laura Boldrini, la Consigliera Nazionale di parita’ Alessandra Servidori, il direttore dell’Unar Massimiliano Monnanni, il Presidente della Provincia Nicola Zingaretti , l’Assessore alle Politiche Sociali e alla Famiglia della Regione Lazio Aldo Forte, l’Assessore alla Famiglia all’Educazione e ai Giovani Gianluigi De Palo.
Seguiranno ”letture antirazziste” interpretate dalla voce di Mariano Regillo e vari i momenti di riflessione e testimonianza come quelli di ragazzi di seconda generazione della Rete Near (Il Netork antidiscriminazione Razziale dell’Unar) e della sig.ra Ndeye Rokhaya Mbengue la vedova di Moudo Samb, uno dei giovani senegalesi uccisi a Firenze lo scorso 13 dicembre.
Marzia Fanciulli