Riapre il Luneur: ci saranno attrazioni soltanto per i bambini da 0 a 12 anni

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ROMA, 17 Marzo – E’ ancora incerto il destino di Luneur, famoso luna park di Roma ormai chiuso dal 2008, che dovrebbe diventare, secondo il nuovo progetto, un parco per bambini da 0 a 12 anni, la cui inaugurazione è stata prevista per il 21 aprile 2012.  Molte le polemiche delle circa 160 famiglie di ex gestori e collaboratori, che non si arrendono all’idea di eliminare le attrazioni che hanno resto famoso il parco divertimenti,  come le montagne russe e la ruota panoramica.

Luneur, il più grande luna park della Capitale e il più antico d’Italia con giochi meccanizzati, è stato realizzato in forma stabile dal 1953 in occasione della Fiera dell’Agricoltura di quell’ anno, e poi chiuso a partire dal 2008. Ora, alla vigilia della sua nuova inaugurazione prevista per il 2012, il suo futuro è tutt’altro che certo: infatti contro la società vincitrice della gara d’ appalto per la ristrutturazione del parco, Cinecittà Entertainment, ed  Eur Spa, proprietaria dei 68mila metri quadri sui cui sorge il Luneur, si stanno schierando con manifestazioni e petizioni tutti gli ex gestori, che non approvano il progetto del “family park”. L’accordo con loro, che da oltre 50 anni si sono impegnati a far funzionare il parco divertimenti, che prevedeva la vendita o la possibilità di partecipare al capitale con il 20%, è saltato ed ora si vedono inoltre costretti ad eliminare da Luneur molte delle loro attrazioni. Infatti già un anno fa era stata annunciata la scomparsa delle montagne russe, sostituite nel progetto da una versione virtuale, a cui si aggiungerebbe oggi quella della storica ruota panoramica e delle altre giostre per adulti.

«Non ci fanno entrare – racconta il portavoce degli ex concessionari Saverio Pedrazzini, 56 anni, gestore della ruota panoramica – Eppure siamo stati noi a creare quel parco e da quattro anni aspettiamo di poter tornare a lavorare. In tutto siamo 160 famiglie (ndr. ufficialmente 115) che dipendevano da quelle attività e siamo noi che l’abbiamo creato dal nulla, perché non esisteva». Riguardo l’ipotesi del parco da 0 a 12 anni aggiunge invece: «esistono già molte attrazioni, come le giostrine all’Eur: un nuovo parco per bambini finirebbe per ammazzare tutto. Luneur deve essere il parco di una capitale come il Prater di Vienna, e raccogliere tutte le persone, da zero a 99 anni: non conosciamo i piani economici di questo cambiamento in “family park”, ma il Luneur deve far parte del secondo Polo turistico e con la sua ruota». Al contrario il presidente del XII Municipio Pasquale Calzetta spiega: «Questa è l’idea di chi ha vinto il progetto. E ho visto il preliminare: ci sono molti spazi verdi, aree per picnic e attrezzature di gioco per bambini. La questione è semplice – continua Calzetta qui è stata fatta la scelta di fare un parco da zero a dodici anni, mentre nell’area di Castel Romano dovrebbe arrivare un altro parco giochi tipo luna park. Per il territorio è sempre stato importante che l’area del Luneur mantenesse la sua vocazione di parco dei divertimenti – ribadisce il minisindaco – e la scelta di realizzare qui un parco destinato ai bambini riesce a soddisfare questa esigenza“.

Chiara Cavaterra

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