ROMA, 17 Marzo – Non appena hanno saputo della morte di un ex recluso del Cie di Ponte Galeria hanno iniziato lo sciopero della fame. 120 ospiti maghrebini della struttura da due giorni sono in protesta. Lo ha reso noto il garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni.
L’ex detenuto morto è un egiziano di 30 anni, Abdou Said, che si è suicidato lanciandosi dalla finestra. Le cause della sua morte non sono ancora chiare ed è proprio per denunciare le circostanze che hanno portato Abdou Said a suicidarsi che gli ospiti del Cie hanno deciso di scioperare. Said era arrivato a Lampedusa lo scorso luglio e da lì era stato trasferito al Cie di Ponte Galeria. A settembre, insieme a molti altri, l’egiziano aveva tentato la fuga dal centro per l’identificazione e l’espulsione, ma era stato preso dalle forze dell’ordine e riportato al Cie. I suoi ex compagni hanno denunciato che al suo ritorno aveva evidenti segni di percosse sul corpo e, da quell’episodio, aveva perso progressivamente il controllo fino ad essere curato per mesi con psicofarmaci. A fine febbraio, Said era uscito dal Cie con un decreto di espulsione e aveva trovato sistemazione presso un suo amico. Il 9 marzo scorso si era prima ferito con una lametta e poi si è tolto la vita lanciandosi da una finestra. Per i suoi ex compagni, Said si è spinto fino a questo gesto per lo stato di disperazione a cui era stato portato e ora lanciano delle accuse.
“Ormai da mesi denunciamo le precarie condizioni di vita all’interno del Cie di Ponte Galeria – ha detto Angelo Marroni – ed è una situazione estremamente complessa e precaria dove basta poco per scatenare la miccia della protesta e della contestazione”.
Mariella Laurenza
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