ROMA, 14 Marzo – Ieri si è riunita la Giunta del Comune di Roma per decidere le sorti di Atac e Ama, aziende che gestiscono rispettivamente trasporti e rifiuti del Comune Capitolino. Alemmanno: “Non è esclusa la privatizzazione di Atac e Ama”.
Sulle privatizzazioni lo scontro politico sarà durissimo, e lo sa bene anche Alemanno che, per la cessione di parte delle quote di Acea, Atac e Ama, ha sucitato non poche polemiche, sia da parte dell’opposizione, che in “casa propria”. Infatti durante la riunione di ieri con la Giunta per discutere dei tagli previsti nel bilancio, l’ assessore alla Mobilità, Antonello Aurigemma, e quello all’ Ambiente, Marco Visconti, hanno alzato la voce proprio sulla dismissione del 40% di Atac e Ama. Il rischio, sottolineano i due assessori, è quello di passare alla storia come coloro che hanno privatizzato le due più importanti aziende romane, provocando il licenziamento di migliaia di persone. Lo stesso Amministratore Delegato di Atac, Carlo Tosti, convocato nel pomeriggio a Palazzo dei Senatori, si è pronunciato in favore dei due assessori contro la privatizzazione.
Intanto se per Ama e Atac c’è ancora speranza, oggi è stato esposto alle parti sociali il piano per la nascita della holding che vede la cessione del 20% delle quote di Acea. Alemanno ribatte alle accuse: “Ci sono una serie di passaggi che devono essere fatti – ha aggiunto – non si trattava di una privatizzazione ma di una vendita del 40%. Il Comune manterrà il 30% che e’ una quota di controllo”.
Antonia Silvestro