ROMA, 14 Marzo – Sono migliaia i biglietti falsi per bus e metro venduti a ignari cittadini. 14 le persone implicate nella truffa. Fra loro anche tre dipendenti dell’Atac, azienda del trasporto pubblico della capitale. I capi di imputazione sono associazione a delinquere finalizzata a truffa aggravata; inoltre gli indagati dovranno rispondere di appropriazione indebita e falsificazione di biglietti di pubbliche imprese di trasporto.
La denuncia è scattata dalla stessa azienda, e grazie all’aiuto delle Fiamme Gialle che hanno effettuato i controlli sui biglietti dei viaggiatori in diverse stazioni metropolitane, si è identificata l’ingegnosa organizzazione. La Guardia di Finanza ha effettuato circa trenta persecuzioni. Gli esercizi commerciali compromessi sono 13. La truffa ammonta a un valore commerciale verosimilmente di 500.000 euro, ma occorrerà aspettare i risvolti delle indagini per ottenere dati precisi. Gli sviluppi del caso saranno seguiti dal pm Alberto Pioletti.
Per il momento si è accertato il sistema utilizzato per mettere in atto la truffa: i dipendenti Atac ritiravano dalle macchine di distribuzione automatica i ticket non ancora venduti. Essi sono privi della banda magnetica attribuita dall’erogatore nell’atto dell’acquisto, per cui non sono immediatamente utilizzabili. I dipendenti, quindi riciclavano i biglietti dotandoli, attraverso un codice, della possibilità di essere adoperati. Le edicole, i bar facevano il resto.
Michela Donatelli