ROMA, 8 Marzo – Come ogni anno, puntuale come un orologio, arriva la ricorrenza dedicata a tutte le donne, di ogni nazionalità, razza, cultura e religione. Tutte le appartenenti al sesso femminile festeggiano, ricordano od onorano questa giornata che nella storia è divenuta speciale, a proprio modo. “La Giornata Internazionale della Donna”, celebrata l’8 Marzo ogni anno, è nata con l’intento di ricordare le conquiste economiche, sociali e culturali che hanno visto protagoniste le donne nel corso dei decenni ma, soprattutto, per far risalire alla memoria storica le discriminazioni, le violenze e le atrocità che sono state costrette a subire le donne nel corso dei secoli da parte di un mondo prettamente maschile e maschilista. Oggi però, nella maggior parte dei casi, la festa è divenuta solo una ricorrenza consumistica, perdendo così il suo valore storico e culturale.
In occasione della Festa della donna, il Quirinale ha onorato le donne con un omaggio degno di nota. “Lavoro e famiglia: conciliare si può” e’ il tema che quest’anno il Quirinale pone al centro della riflessione in occasione della Giornata internazionale della donna. “La cerimonia di quest’anno intende presentare la conciliazione tra vita privata e lavorativa come una sfida costante che si può e si deve vincere”, osserva lo stesso Quirinale.Tante altre iniziative quest’oggi si sono svolte a Roma per onorare la figura femminile. Si sono illuminate di rosa, già da ieri sera, diverse statue e monumenti di importanti personaggi femminili della Capitale: dall’Anita Garibaldi del Gianicolo alla Santa Caterina dei giardini di Castel Sant’Angelo. L’iniziativa è voluta dall’assessorato alle Politiche Culturali di Roma Capitale.
Anche i Vip hanno cercato di omaggiare le donne, come Francesco Facchinetti, che su twitter ha cercato di fare del suo meglio: “Un augurio alle donne di Twitter che ogni giorno devono leggere le ca..ate che scrivo. Chiedo venia e per punizione vado a frustarmi subito”. Ezio Greggio: “Un pensiero alla vostra donna o a colei che vorreste lo fosse” e continua incitando le donne: “Forza, scrivete cosa vorreste sentirvi dire…”.
Insomma, tante le iniziative, private o pubbliche, per ricordare quella giornata in cui alcune donne hanno sacrificato la propria vita per far sentire la propria voce in merito a dei diritti sacrosanti che ogni persona, a prescindere dal sesso o dalla razza, debba avere, in modo indissolubile.
Sabrina Bachini