ROMA, 7 Marzo – L’inchiesta sulle presunte tangenti intascate dal Primo Gruppo della Polizia Municipale di Roma, si arricchisce di uno sviluppo importante. Infatti, dopo la riunione convocata ieri in Prefettura del sindaco Gianni Alemanno, sembra che l’affaire municipale, sia arrivato ad una svolta, dichiarata proprio dallo stesso Alemanno: “L’incontro di oggi conferma che non c’è un clima diffuso di corruzione nella polizia municipale e ciò fa sì che il comandante Giuliani rimanga al suo posto”.
Si e’ arrivati a questo anche perché “i commercianti hanno detto che la municipale, nella sua stragrande maggioranza, è un corpo onesto che risponde ai propri compiti istituzionali. Esistono- ha concluso il sindaco – difficoltà di intermediazione con persone che s’interpongono tra gli uffici e i commercianti per semplificare le regole spesso farraginose”.
La CONFESERCENTI ha infatti confermato che il racket non esiste, mentre però saranno istituiti dei protocolli che prevederanno la semplificazione delle regole per impedire intermediazioni confuse e magari illegali ed anche uno sportello a cui commercianti e artigiani possano denunciare eventuali abusi.
Luca Martano