ROMA, 27 Febbraio – Dopo una lunga serie di pedinamenti, tutti documentati tramite filmati, i finanzieri del comando provinciale di Roma hanno scoperto che un uomo di 65 anni, si muoveva nel traffico caotico della capitale, passeggiava nei giardini pubblici e si recava tranquillamente all’ufficio postale a ritirare l’indennità’ di invalidità e di accompagnamento, dovutagli in quanto affetto da cecità assoluta.
Durante i pedinamenti, quindi, la Guardia di Finanza ha però accertato che il presunto cieco svolgeva una vita normalissima, lontana da quanto risultava dalla sua falsa cartella clinica. Parte da qui la denuncia per truffa aggravata ai danni dello Stato: molto probabilmente, l’uomo dovrà restituire all’Inps quasi 400mila euro, cioè l’equivalente della somma indebitamente percepita per anni con i relativi interessi.
Tutto ha avuto inizio alla fine degli anni ’80, quando l’uomo con la presunta compiacenza di alcuni medici, era riuscito a farsi riconoscere una cecità parziale, la quale, progressivamente, sarebbe degenerata diventando “assoluta”, come risulta da una certificazione rilasciatagli nel 2003 da un’apposita Commissione Medica. La posizione dei medici che hanno confermato questa presunta cecità, è ora al vaglio degli investigatori.
Luca Martano