ROMA, 24 Febbraio – Continua la scia di sangue nella Capitale e sale il numero degli omicidi commessi dall’inizio di quest’anno. Con l’uomo ritrovato morto al Casilino le vittime sono arrivate a 12.
L’uomo trovato senza vita nella sua abitazione in via di Torrenova, nel quartiere Casilino a Roma, è Arturo Campos Taipe. Peruviano 55enne, in Italia da una ventina di anni, e con precedenti penali alle spalle. A trovare l’uomo e a dare subito l’allarme è stato suo nipote che, non vedendolo da alcuni giorni e allarmato dai vicini che sentivano uno strano odore provenire dall’abitazione, è andato a casa sua per avere notizie. Arrivato nell’abitazione, la brutale scoperta. Ha ritrovato lo zio, senza vita, su una sedia, legato con le mani dietro la schiena, un cappuccio in testa e pozze di sangue sul pavimento. Sul corpo anche delle bruciature che fanno ipotizzare che sia stato anche torturato.
Una scena che ha fatto subito pensare al regolamento di conti. L’uomo aveva, infatti, precedenti per droga, truffe con carte di credito clonate e reati contro il patrimonio. Nel quartiere è stata anche avanzata l’ipotesi di un omicidio a sfondo sessuale. Sembra, infatti, che Arturo Campos Taipe avesse frequentazioni gay e portasse a casa sua giovani provenienti dall’Est Europa. I motivi dell’omicidio non sono però ancora chiari e la polizia sta appunto lavorando per risalire agli autori dell’assassinio. Sul posto è intervenuta anche la polizia scientifica che sta repertando tutti gli elementi che possono aiutare a risolvere il caso.
Mariella Laurenza