Redditi dei ministri online: Paola Severino la più ricca del governo con 7 milioni di euro

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ROMA, 21 Febbraio – E’ terminato oggi il conto alla rovescia che ha portato alla pubblicazione online dei redditi e delle consistenze patrimoniali dei singoli ministri e sottosegretari del governo Monti: immediatamente i siti dei diversi ministeri e quello della Presidenza del Consiglio sono andati in tilt a causa della sovrabbondanza delle richieste di accesso. Tale operazione di trasparenza, confermata ieri in via definitiva da Filippo Patroni Griffi, ministro perla Pubblica Amministrazione ela Semplificazione, era stata annunciata già da qualche settimana e subito aveva attirato su di se la pressione della stampa.

Il primo podio della classifica spetta a Paola Severino, risultata la più ricca del governo con un guadagno nel 2010 come avvocato di circa 7milioni di euro, e pagando tasse per un importo di 4milioni; al contrario come ministro della Giustizia riceverà un compenso lordo di “soli” 195,255 euro annui. Nella sua dichiarazione denuncia anche due appartamenti, a Roma e Cortina e, un terzo, in comproprietà nella capitale con annessi una cantina e un garage, due automobili, un’imbarcazione da diporto, 4576 azioni Generali Spa e 500 Gbm. Nella gestione dei portafogli di investimento si citano inoltre Finmat e Unicredit.

Si aggiudica poi il secondo posto Corrado Passera, ministro dello Sviluppo Economico, con i suoi 3,5milioni di euro, a cui si vanno ad aggiungere depositi per 8,8milioni derivanti dalla vendita delle azioni Intesa. I beni immobili indicati nella dichiarazione dei redditi sono invece un fabbricato di141 metri quadrati a Parigi e un terreno di3.220 metri quadrati a Casale Marettimo (Pisa), detenuti entrambi al 100%; mentre nella casella beni mobili figura solo una Mercedes A180. Presenta poi un’ampia voce relativa agli strumenti finanziari tra cui azioni della Lariohotels spa, pari al 33% circa per un valore patrimoniale complessivo di circa 5 milioni e il 33,33% della Immobiliare Venezia Srl, per un valore di 1,6 milioni. Possiede anche titoli obbligazionari per 169mila euro, altri titoli in dollari per 23mila euro, polizze vita per 1,28 milioni e fondo pensione complementare per 3,3 milioni. Passera dichiara infine un indebitamento finanziario (mutui accesi per l’acquisto degli immobili) pari a 2 milioni di euro (importo residuo) con il Banco di Brescia e a 910mila euro (importo residuo) con il Credit Lyonnais.

A seguire si piazzano poi il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, che percepirà un compenso annuo lordo per la sua attività di governo pari a 183mila euro, il ministro degli Esteri Giulio Terzi, con 338mila euro, il ministro della Salute Renato Balduzzi che ha dichiarato 143.750 euro, il ministro della Funzione pubblica Filippo Patroni Griffi con i suoi 504mila euro, il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo il cui guadagno ammonta a 227mila euro, il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, con 369mila euro, il ministro delle Politiche agricole Mario Catania con 280mila euro, Andrea Riccardi, ministro della Cooperazione, con un incasso di 106mila euro, il ministro del Turismo Piero Gnudi con poco meno di 2milioni, Corrado Clini, ministro dell’Ambiente, che ha percepito un reddito di 199mila euro, ed infine i 500mila euro di Pietro Giarda, ministro per i rapporti con il Parlamento, che ha però aggiunto che “il reddito 2012 dipenderà dalla durata del governo”.

Sul sito del governo sono stati pubblicati anche i redditi dei sottosegretari, come quello di Roberto Cecchi, ai Beni Culturali, il cui stipendio annuale sarà di circa 186mila euro.

Chiara Cavaterra

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