ROMA, 21 Febbraio – Via Sant’Alessandro a Roma si era trasformata in un grande deposito di merce rubata che veniva smistata e rivenduta. A scoprire il deposito sono stati i carabinieri del Nucleo Radiomobile che, insospetti dagli strani movimenti di carico e scarico che avvenivano nella zona, sono arrivati a scoprire il giro di ricettazione. In manette per ricettazione sono finite quattro persone, un romano di 32 anni che era a capo della banda e tre bengalesi di 31, 32 e 35 anni che lavoravano per lui.
La merce rubata veniva conservata in due capannoni di 100 metri quadrati ciascuno, 3 box e 5 container da rimorchio regolarmente affittati dal capo dell’organizzazione già conosciuto nell’ambiente criminale romano proprio per ricettazione. La merce recuperata ha un valore complessivo di 800 mila euro e proveniva da vari colpi messi a segno a Roma e provincia. I prodotti venivano rivenduti al dettaglio, ad acquirenti fidati, anche se molte volte erano dei nomadi ad acquistare la merce che poi rivendevano nei mercatini della Capitale, non ultimo quello di Porta Portese. Uno dei carichi rubati lo scorso 2 dicembre, consistente in abbigliamento, ferramenta, strumenti hi-fi di note marche, è stato ritrovato all’interno di un articolato parcheggiato in via Malibeo, in zona Tor Sapienza. L’area del deposito merci e i veicoli sono stati sequestrati mentre gli arrestati sono stati portati nel carcere di Regina Coeli.
Apprezzamento è stato espresso dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, per l’operazione compiuta dai carabinieri «È un altro risultato incoraggiante per la nostra città che conta sulla costante opera delle Forze dell’Ordine per combattere qualsiasi episodio di illegalità e criminalità e risolvere problemi essenziali per i cittadini come quello della sicurezza».
Mariella Laurenza