ROMA, 21 Febbraio – Il Policlinico universitario di Roma, Umberto I, è nuovamente sotto i riflettori. La vicenda donna di 59 anni affetta da Alzheimer precoce ed ematoma subdurale, abbandonata legata per quattro giorni su una barella del pronto soccorso in attesa di un ricovero in neurologia ha destato molto clamore e sconcerto. Secondo le testimonianze del figlio, la donna era stata trasferita il 17 Febbraio dall’ambulatorio al pronto soccorso perche giudicata “di non competenza chirurgica” nonostante l’ematoma subdurale provocato da una caduta della paziente.
Alla luce dei fatti, la Presidente della Regione Lazio Renata Polverini ha convocato in mattinata il direttore generale del Policlinico, Antonio Capparelli, mentre nel pomeriggio è previsto un incontro con i direttori generali degli ospedali nei quali è presente un reparto di Pronto Soccorso e l’Ares 118, per discutere sull’inchiesta sulle disfunzioni dei pronto soccorso romani aperta nei giorni scorsi. Ignazio Marino (PD), che segue l’inchiesta, ha subito inviato una denuncia all’ospedale, mentre i pubblici ministeri stanno passando in esame il delicato caso, acquisendo l’intera documentazione e gli atti della vicenda che verrà con molta probabilità allegata al fascicolo dell’inchiesta.
Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha disposto l’invio d’urgenza di una visita ispettiva al Policlinico, mentre il direttore della DEA del Policlinico, Claudio Modini, ha commentato l’accaduto come “cose che possono succedere”. Il presidente Polverini ha voluto rassicurare i cittadini laziali dicendo loro di continuare a fidarsi della sanità pubblica e del personale altamente qualificato che vi lavora.
Stefano Roselli