ROMA, 21 Febbraio – Mistero sulle sorti di Luis Enrique. Le indiscrezioni che lo vorrebbero di ritorno al Barcellona qualora Guardiola abbandonasse la panchina sembrano sempre più certe. La notizia apparsa due giorni fa su Ecodiario.es parla infatti dell’allenatore giallorosso come uno dei probabili candidati alla guida del club spagnolo e lo stesso asturiano avrebbe fatto inserire nel contratto una clausola liberatoria in caso di chiamata dalla Catalogna. Intanto da Trigoria fanno sapere che il tecnico resterà alla Roma fino a scadenza contratto, ossia al 30 giugno 2013.
“Luis Enrique è un mostro è un conduttore straordinario, anche se fino a ora abbiamo solo costruito dei presupposti per diventare grandi. Un voto? Dieci”, dichiara Sabatini. “Lui è un lavoratore indefesso propone un calcio coraggioso e noi vogliamo proseguire su quella strada anche sapendo che andremo incontro a delle difficoltà”, chiosa il ds. Fiducia decisamente rinnovata.
Del resto proprio Luis Enrique, commentando lo scorso giugno il suo arrivo nella Capitale ai microfoni di Barca TV, diceva: “Le persone sono molto gentili con me. Barça è la mia casa, la gente è gentile e hanno sempre dimostrato affetto. Essere allenatore della prima squadra è una cosa molto più grande, poche persone sono in grado di farlo e noi abbiamo già l’uomo migliore, l’uomo che ho sempre voluto e spero che rimarrà per molti anni ancora. Chissà chi sarà il prossimo… Il solo sapere che sono qui e che la gente pensa che potrebbe essere pronto è già abbastanza per me, ma io non voglio vivere di sogni. Volevo un po’ di riposo, ma mi sto rendendo contro che è difficile per me. Il mio obiettivo è quello di vivere il presente e niente altro”. Dichiarazioni profetiche?
Luca Siliquini