ROMA, 17 Febbraio – E’ stato colto in flagranza di reato Renzo Antonini, consigliere comunale del Pd di Pomezia, mentre intascava denaro da una persona all’interno di un’automobile. Il tutto è avvenuto poco prima dell’inizio della seduta del consiglio comunale. Secondo quanto appreso, a consegnare il denaro al consigliere del Pd sarebbe stato il responsabile di una ditta che si occupa di facchinaggio e pulizie. La somma intascata da Antonini, noto anche per la sua attività di sindacalista, sarebbe di 2500 euro.
A mettere le manette ai polsi del consigliere comunale del Pd, sono stati i carabinieri guidati del colonnello “Ultimo”, al secolo Sergio De Caprio, salito alla ribalta della cronaca per aver arrestato, tra gli altri, il boss Toto’ Riina. Antonini era da qualche tempo finito nel mirino degli inquirenti, sospettato di intascare bustarelle per favorire l’assegnazione di appalti. Il capitano Rajola, che ha partecipato attivamente all’arresto, ha spiegato il meccanismo di queste tangenti intascate a Pomezia: “La percentuale versata ogni mese all’indagato era fissata al 10 per cento, vale a dire cinquemila euro al mese da quattro anni. Quella di ieri era solo una tranche della mazzetta.
Secondo l’inchiesta il consigliere Antonini, nonché sindacalista dei Cub all’interno della Fiorucci si faceva pagare affinché l’impresa assegnataria potesse continuare a lavorare. Le accuse sono quelle di concussione ed estorsione. Le indagini non sono certo finite: vanno infatti valutate le posizione di altri colleghi all’interno dell’azienda, che potrebbero essere suoi possibili complici”.
Luca Martano