ROMA, 16 Febbraio – Arriva l’Ici sui beni della Chiesa con un emendamento che andrà a modificare l’attuale esenzione sull’imposta comunale sugli immobili riservata agli enti non commerciali. Mario Monti lo ha comunicato al Vice Presidente della Commissione Ue, Joaquin Almunia. Così facendo il governo vuole anche chiudere la procedura che la Commissione aprì nell’ottobre 2010. “L’esenzione per la Chiesa fa riferimento solo agli immobili nei quali si svolge in modo esclusivo un’attività non commerciale” precisa Mario Monti. L’emendamento annunciato abrogherà norme che prevedono l’esenzione a immobili dove l’attività commerciale non sia esclusiva, ma solo prevalente.
Le linee guida per la nuova Ici sul mondo degli enti non commerciali saranno quattro: 1) l’esenzione farà riferimento agli immobili nei quali si svolge in modo esclusivo un’attività commerciale; 2) verranno abrogate le norme che prevedono l’esenzione per i luoghi nei quali l’attività non commerciale non sia esclusiva ma solo prevalente; 3) l’esenzione sarà limitata alla sola frazione di unità nella quale si svolga l’attività di natura non commerciale; 4) verrà introdotto un meccanismo di dichiarazione vincolata a direttive rigorose stabilite dal ministero dell’Economia per individuare il rapporto proporzionale tra attività commerciali e non commerciali esercitate all’interno dello stesso immobile. Per i dettagli bisognerà attendere la norma, ma certo già l’impegno annunciato all’Ue, visto che il dibattito è annoso, appare una novità rilevante.
Ecco subito le risposte: la Cei dice che ”ogni intervento volto a introdurre chiarimenti alle formule vigenti sarà accolto con la massima attenzione e senso di responsabilità ”Certo però – mettono in guardia i vescovi italiani – bisognerà fare attenzione che sia riconosciuto e tenuto nel debito conto il valore sociale del vasto mondo del no profit”. Stupore viene invece espresso dai Comuni, che sono i destinatari del maggior gettito, per non essere stati consultati. La decisione di Monti arriva proprio alla vigilia della cerimonia per i Patti Lateranensi che vedrà domani il premier Mario Monti e gran parte del suo governo incontrare, nell’ambasciata italiano presso la Santa Sede, i vertici del Vaticano, il presidente della Cei Angelo Bagnasco e il Segretario di Stato, Tarcisio Bertone in primis.
Valentina Ferrari