ROMA, 6 Febbraio – È stato sciolto il mistero sull’uomo trovato carbonizzato al Divino Amore a Roma una decina di giorni fa. Salvatore Polcino è stato ucciso per un regolamento di conti per droga e questa mattina sono stati fermati i tre responsabili.
Un corpo carbonizzato era stato trovato nella periferia sud di Roma il 27 Gennaio scorso. Al momento del ritrovamento il cadavere era irriconoscibile e solo con l’estrazione del dna i carabinieri del comando provinciale di Roma sono riusciti a risalire all’identità della vittima. Si trattava di Salvatore Polcino, 52 anni originario di Aprilia. Una volta identificato il cadavere, le indagini sono proseguite per risalire ai responsabili dell’omicidio e stamattina c’è stata la svolta. Su ordinanza dei pm Pierfilippo Laviani e Fabio Santoni, della Procura della Repubblica di Roma, sono stati arrestati tre uomini, un 21enne di Ardea e due pluripregiudicati originari della Calabria e della Sicilia, che però da tempo vivevano a Lanuvio. I tre accusati dell’omicidio sono stati portati nei carceri di Regina Coeli e di Velletri.
Polcino è stato ucciso con quattro colpi di pistola e poi bruciato. Alla base dell’omicidio ci sarebbe un regolamento di conti per droga. Sui tre fermati peserebbero gravi indizi di responsabilità per l’omicidio. Durante le indagini, è emerso che i tre fermati possedevano delle armi da fuoco, due pistole e quattro fucili che saranno tutti sottoposti alle verifiche degli organi tecnici dell’Arma.
Mariella Laurenza
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