ROMA, 4 Febbraio – Sono in corso le ricerche del bambino di appena due anni che, questa mattina, è stato gettato dal padre nel fiume Tevere a Roma. Le ricerche sono cominciate dopo la segnalazione di alcuni testimoni che hanno raccontato di aver visto l’uomo gettare un fagotto nelle acque del fiume.
L’uomo, un italiano di 25 anni, avrebbe compiuto il folle gesto dopo un litigio con la moglie. Sembra, infatti, che dopo la litigata sia uscito di casa, intorno alle 6.30, portandosi con sé il figlio. All’altezza di Ponte Mazzini, davanti al carcere di Regina Coeli, avrebbe poi lanciato il bambino nel fiume ed è stato proprio un agente della polizia penitenziaria a dare l’allarme. L’uomo, probabilmente tossicodipendente, è stato rintracciato dai carabinieri del nucleo radiomobile, mentre era nella sua auto all’altezza di Ponte Testaccio, ma del bambino non c’era nessuna traccia. Il 25enne è stato arrestato mentre i sommozzatori stanno ancora continuando le ricerche.
Mariella Laurenza