Morto l’ex Presidente Oscar Luigi Scalfaro: un grande esempio di coerenza e di integrità morale

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ROMA, 29 Gennaio – E’ morto la scorsa notte a Roma all’età di 93 anni l’ex Presidente della Repubblica, Luigi Scalfaro, che ha dedicato tutta la sua vita alle istituzioni, operando con ammirevole coerenza e integrità morale. I funerali si terranno il prossimo lunedì alle14 in forma privata nella Chiesa di Santa Maria in Trastevere, mentre verrà allestita dalle 10:30 alle 13:30, nella Chiesa di Sant’Egidio, una camera ardente per consentire a chiunque voglia di dare l’ultimo saluto al Presidente.

Nato a Novara il 9 Settembre 1918, è stato parlamentare per l’intera storia repubblicana, a partire dall’elezione dell’Assemblea Costituente del 1946 e subito dopo quella del primo Parlamento nel 1948; impegnato politicamente più volte in veste di ministro, non ha mai assunto la carica di Presidente del Consiglio, a lui proposta da Francesco Cossiga nel 1987, e subito rifiutata per l’indisponibilità a formare un governo monocolore di coalizione. Infine venne eletto Presidente della Repubblica il 24 Aprile 1992, quando lesse lui stesso le votazioni delle Camere riunite in seduta comune, e restò al Quirinale fino al 1999, per poi divenire senatore a vita. Durante la sua presidenza si batté strenuamente come difensore della Costituzione e si impegnò per affermare i propri ideali che vedevano la creazione di un’Italia sempre più unita, democratica e forte. Dovette inoltre gestire la transizione dalla prima alla seconda Repubblica e gli anni dello scandalo di Tangentopoli: proprio in occasione di un discorso nel 1993 a reti unificate, pronunciò la celebre frase “io non ci sto” per difendersi dalle accuse di aver gestito fondi ad uso personale e parlò di “un gioco al massacro”ad opera della vecchia classe politica, decimata dalle inchieste “Mani pulite”, per infangare la reputazione della presidenza.

In realtà viene ricordato come saldo baluardo dell’impegno dei cattolici italiani, come ha sottolineato Giorgio Napolitano proprio in occasione della sua morte:«È con profonda commozione che rendo omaggio alla figura di Oscar Luigi Scalfaro nel momento della sua scomparsa, ricordando tutto quel che egli ha dato al servizio del paese, e l’amicizia limpida e affettuosa che mi ha donato. È stato un protagonista della vita politica democratica nei decenni dell’Italia repubblicana, esempio di coerenza ideale e di integrità morale. […]  Da uomo di governo, ha lasciato l’impronta più forte nella funzione da lui sentitissima di ministro dell’Interno. Da Presidente della Repubblica, ha fronteggiato con fermezza e linearità periodi tra i più difficili della nostra storia. Da uomo di fede, da antifascista e da costruttore dello Stato democratico, ha espresso al livello più alto la tradizione dell’impegno politico dei cattolici italiani». Il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ha invece aggiunto: «Con Oscar Luigi Scalfaro scompare un protagonista della vita politica e istituzionale italiana la cui azione ha attraversato tutta la storia della Repubblica. […] Si è sempre impegnato a rafforzare la Repubblica fondata sulla Carta Costituzionale di cui fu costantemente strenuo difensore , nella convinzione che essa dovesse rappresentare in ogni circostanza la stella fissa su cui orientare l’azione nella contingenza delle scelte politiche». Infine anche Renato Schifani, Presidente del Senato, ha voluto ricordare Napolitano: «Ha incarnato e presenta ai cittadini di oggi e di domani un’immagine della Repubblica cui tutti teniamo gelosamente: una Repubblica baluardo dei diritti dell’uomo e della pace, impegnata nel promuovere il protagonismo responsabile delle parti sociali, sollecita nel richiamare ciascuno all’adempimento dei propri doveri di solidarietà».

Chiara Cavaterra

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