ROMA, 19 Gennaio – Istigazione o aiuto al suicidio, è questa l’ipotesi della procura di Roma sulla morte del marocchino Nasiri, uno dei presunti killer dell’omicidio di Zhou Zheng e della figlia Joy. I risultati dell’autopsia confermano la morte per impiccagione e sul corpo non ci sono segni di altro tipo solo un solco sul collo quasi certamente dovuto all’azione del cappio, ma sono ancora in corso accertamenti per capire se l’uomo sia stato aiutato a compiere il suicidio.
Sono stati inoltre ritrovati alcuni scontrini rilasciati da un negozio di ferramenta relativi al 9 gennaio scorso. Ma gli esercenti del negozio non hanno riconosciuto la foto di Nasiri, che era alto 1,83 e aveva una struttura corpulenta. Dopo quanto accaduto il Viminale ha promesso di far sentire la presenza dello Stato. Inoltre l’ambasciata cinese ha chiesto alle autorità italiane di individuare al piu presto gli autori del duplice omicidio e di proteggere i cittadini cinesi in Italia.
IL RITROVAMENTO DI NASIRI NEL CASOLARE
Valentina Ferrari