ROMA, 18 Gennaio – Clonavano le carte di credito dei clienti di alcuni ristoranti nel centro della Capitale. Quattro camerieri sono finiti in manette insieme agli altri componenti dell’organizzazione. Otto sono finiti in carcere e gli altri sei sono agli arresti domiciliari. L’operazione che ha portato alla luce la truffa è stata eseguita dal nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza.
I camerieri al momento di pagare il conto si facevano dare le carte di credito e le passavano su uno skimmer per carpirne i dati. Il loro lavoro veniva ricompensato con 50 euro per ogni clonazione. La banda era molto organizzata, oltre ai camerieri che operavano nei ristoranti, c’era chi duplicava i dati e li smistava e chi poi spendeva il denaro nel più breve tempo possibile. A capo della banda un romeno di 47 anni, Jon Cristian, che forniva gli apparecchi per clonare le carte ai camerieri.
I ristoranti in cui lavoravano i camerieri truffatori sono tra via Veneto, via del Corso e il Pantheon. Uno dei camerieri lavorava al ristorante “Squisito”ed è stato licenziato non appena il gestore del locale è stato informato dagli agenti della finanza. L’inchiesta si è allargata anche a due attività commerciali compiacenti, un ristorante e un negozio di abbigliamento, che permettevano di pagare con le carte di credito clonate.
Mariella Laurenza