ROMA, 18 Gennaio – Imprigionato dalla mamma. Per Alexandru Duta, romeno di 21 anni, niente può essere sembrato peggiore degli arresti domiciliari, così ha detto no a 24 ore su 24 sotto l’occhio vigile della genitrice, che probabilmente fa un baffo ai secondini di Rebibbia, preferendo di gran lunga farsi arrestare.
“Venitemi ad arrestare, sono nella piazza centrale. Io in casa con quella non ci torno più”, ha detto alle forze dell’ordine, supplicando di essere portato in carcere. Messo agli arresti domiciliari per aver compiuto due rapine nella stessa sera a novembre, da lì è iniziato il suo incubo: la convivenza forzata con la mamma a Formello, alle porte di Roma, a lui, giovane scafato e con troppi grilli per la testa, è sembrata la cosa peggiore di questo mondo. Così ha approfittato dell’assenza della madre-secondina ed è fuggito a gambe levate, chiamando la stazione di zona dei carabinieri per farsi venire a prendere. I militari hanno pensato subito ad uno scherzo, ma poi, fatte le dovute verifiche, sono stati costretti ad arrendersi all’evidenza. Pensando forse anche di assumere tra le loro fila la militaresca mamma.
Costanza Ferruzzi