ROMA, 13 Gennaio – Ha un nome l’uomo coinvolto nell’agguato a Francesco Bianco, ex militante dei Nuclei Armati Rivoluzionari, ferito in un agguato a Tivoli una decina di giorni fa. È Carlo Giannotta, 58 anni, attuale responsabile della sede Acca Larentia, fermato questa mattina dai carabinieri del Comando Provinciale e dai Ros su ordinanza del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli che ha emesso il fermo .
Le indagine hanno dunque portato a Carlo Giannotta che si ritiene fosse uno dei uomini a bordo dello scooter che la sera del 2 gennaio scorso ha avvicinato Bianco. Non si sa ancora, però, se sia stato proprio Giannotta a sparare i tre colpi di pistola che ferirono Bianco alle gambe e alla mano.
Secondo gli investigatori, all’origine dell’agguato potrebbe esserci la sede di Acca Larentia. Bianco e Giannotta sembra avessero una visione diversa sulla gestione e sulla linea politica da adottare. Le indagine stanno proseguendo e si stanno allargando agli ambienti politici frequentati dall’aggressore e dalla vittima. Gli uomini del Ros hanno perquisito lo stabile in via Napoleone III dove ha sede Casapound e la stessa sede di Acca Larentia al Tuscolano. Nelle indagini è finito anche Gianluca Iannone, leader di Casapound, che ieri su Facebook aveva esultato per la morte del pm Saviotti. Anche la casa di Iannone è stata perquisita.
Mariella Laurenza